Economia e lavoro/Bilancio post-2020, le priorità della Commissione europea

Più risorse per ricerca e innovazione, giovani, clima e migrazione. Tagli a coesione e agricoltura

La proposta presentata dalla Commissione europea lo scorso 2 maggio prevede 1.135 miliardi di euro in impegni, pari al 1,11% del reddito lordo dell’UE-27, che si traducono in 1.105 miliardi di euro.  Si propone di rafforzare le aree prioritarie come la ricerca e l’innovazione, le politiche giovanili, il clima, la migrazione e la gestione delle frontiere. Verrà creato un nuovo programma da 9,2 miliardi di euro dedicato alla digitalizzazione e verranno dotati 25 miliardi sulla stabilità dell’unione economica e monetaria proponendo un nuovo programma di sostegno alle riforme. Tagli dei fondi per la politica agricola comune e per la politica di coesione.

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Economia e lavoro/ Iva a prova di frode per l’Ue

Proposta la transazione unica per ridurre le procedure burocratiche nella compravendita dei beni

L’obiettivo delle proposte avanzate dalla Commissione è la riduzione dell’80% dei 50 miliardi di euro non ricevuti dagli Stati a causa delle frodi sull’IVA. Oggi l’IVA applicata per il commercio tra gli Stati è caratterizzata da una doppia transazione: la vendita del bene esente dal pagamento dell’IVA per le aziende venditrici e l’acquisto del bene, a carico di IVA, da parte del compratore, secondo l’imposta dello Stato ricevente. Secondo le modifiche proposte, ciò avverrà in un’unica transazione, riducendo così le procedure burocratiche di mediazione nella compravendita dei beni e liberando gli agenti coinvolti nella transazione dagli obblighi di comunicazione concernenti l’IVA, spettando al venditore l’applicazione dell’IVA sui beni.

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Economia e lavoro/Pensioni, l’Europa chiede ulteriori sforzi per la sostenibilità

La Commissione e il comitato per la protezione sociale hanno pubblicato la relazione del 2018

E’ stata pubblicata la relazione del 2018 sull’adeguatezza delle pensioni, redatta ogni tre anni dalla Commissione europea e dal comitato per la protezione sociale. Essa analizza le modalità secondo cui le pensioni attuali e future contribuiscono a prevenire la povertà in età avanzata e a mantenere costante il reddito percepito per tutta la durata del pensionamento. Sebbene il testo riconosca l’impegno degli Stati membri per garantire pensioni adeguate, resta ancora molto da fare. Infatti, per garantire l’adeguatezza e la sostenibilità delle pensioni attuali e future, i sistemi pensionistici dovrebbero promuovere l’allungamento della vita lavorativa, adeguando l’età pensionabile, premiando chi posticipa il pensionamento e scoraggiando l’uscita anticipata dalla vita attiva.

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