Europa 2020, quale futuro per i liberi professionisti

Il parere del Cese riconosce il ruolo chiave dei professionisti nell’economia continentale. E’ stata pubblicata la newsletter di marzo realizzata dal Desk europeo di Confprofessioni La sezione per il mercato interno, la produzione e il consumo del Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha approvato un parere in cui invita a riflettere sul ruolo e
Il parere del Cese riconosce il ruolo chiave dei professionisti nell’economia continentale. E’ stata pubblicata la newsletter di marzo realizzata dal Desk europeo di Confprofessioni

La sezione per il mercato interno, la produzione e il consumo del Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha approvato un parere in cui invita a riflettere sul ruolo e sul futuro delle libere professioni nella società civile europea del 2020, la strategia di crescita decennale per lo sviluppo di un modello di crescita più intelligente, sostenibile e solidale. Il parere riconosce il ruolo chiave delle libere professioni, per l’essenziale fornitura di servizi qualificati nel campo dei “beni sociali” ma anche per il contributo alla creazione del tessuto produttivo e di posti di lavoro.

Considerato il notevole contributo al PIL e all’occupazione, il parere sostiene il pieno riconoscimento della dimensione imprenditoriale delle libere professioni, in linea con la posizione della Commissione, che si è impegnata a coinvolgere i liberi professionisti nei programmi per lo sviluppo e la competitività delle PMI.

Il rapporto tra prestatore del servizio e fruitore è caratterizzato dall’asimmetria informativa, per cui il fruitore non ha le informazioni, le competenze e l’esperienza adeguate per valutare la qualità del servizio. Si tratta di un rapporto basato sulla fiducia, che deve essere tutelato tramite l’adeguamento a standard professionali minimi e il rispetto dei codici deontologici. A ciò si somma il fatto che le attività svolte dalle libere professioni sono strettamente collegate all’interesse pubblico: i professionisti sono quindi portatori di precise responsabilità etiche. Viene inoltre sottolineata l’importanza dell’aggiornamento e della formazione continua per il libero professionista.

La modernizzazione delle libere professioni, l’offerta di servizi qualitativamente elevati, l’indipendenza e l’affidabilità delle prestazioni erogate saranno le linee fondamentali da seguire nei

prossimi anni per rispondere adeguatamente alle necessità di un mercato in continuo cambiamento. La regolamentazione è fondamentale ai fini di stimolare una concorrenza basata sulla qualità, a beneficio in particolare dei cittadini e soprattutto in questo momento di crisi. L’attuazione di regole adeguate, riconosciute e accettate da tutti è richiesta dalle libere professioni stesse e permette l’ottimale funzionamento del mercato interno, nel rispetto dell’equilibrio tra il prezzo e la qualità dei servizi offerti.

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