Economia e lavoro/ FSE+, giovani e i bambini i principali beneficiari

Proposti più finanziamenti per il Fondo sociale europeo Plus con l’obiettivo di migliorare i livelli di occupazione, istruzione, salute e inclusione sociale

La Commissione per l’occupazione (EMPL) desidera vedere più risorse dedicate all’occupabilità dei giovani e garantire pari opportunità ai bambini a rischio di povertà o esclusione sociale. Il Parlamento propone infatti di aumentare i finanziamenti del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) nel bilancio a lungo termine dell’UE 2021-27 di circa il 19% rispetto alla proposta della Commissione europea (da circa 89,6 miliardi di EUR a circa 106,8 miliardi di EUR a prezzi del 2018). Il PE ora esorta il Consiglio ad adottare un approccio generale e ad avviare i negoziati il prima possibile.

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 Economia e lavoro/ PE, sì alla riforma del Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione

Abbassata la soglia di eleggibilità per i lavorati occupati da PMI

Il Parlamento europeo ha votato a favore della riforma del Fondo di adeguamento alla globalizzazione (FEG). L’obiettivo è ampliare la portata del fondo per offrire assistenza ai lavoratori licenziati causati da eventi di ristrutturazione legati alla digitalizzazione, all’automazione e alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Tra le proposte, il PE mira a rendere più facile aiutare i lavoratori che sono occupati da PMI abbassando la soglia per la perdita minima di posti di lavoro da 500 a 200.

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Economia e lavoro/ PE, approvata la risoluzione sulla parità di genere e le politiche fiscali

L’obiettivo è garantire che nessuna nuova legislazione aumenti le disparità di genere nel mercato del lavoro

Le Commissioni parlamentari ECON e FEMM, responsabili dell’iniziativa, sottolineano che la mancanza di una prospettiva di genere nelle politiche di tassazione nazionali e dell’UE rafforza le attuali lacune di genere, crea disincentivi alle donne di entrare e rimanere nel mercato del lavoro e riproduce i tradizionali ruoli e stereotipi di genere. La risoluzione esorta inoltre gli Stati membri a passare dalla tassazione congiunta alla tassazione individuale, ad eliminare i disincentivi legati alle tasse all’occupazione femminile e a prevedere l’esenzione dall’IVA.

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