Economia e lavoro/ Direttiva insolvenza imprese, il parere del CESE

Il Comitato economico e sociale appoggia la proposta della Commissione ma suggerisce delle misure aggiuntive

In occasione della discussione sulla proposta di direttiva sull’insolvenza delle imprese adottata dalla Commissione e volta ad armonizzare le procedure di ristrutturazione preventiva in tutta Europa, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha adottato un parere in cui accoglie favorevolmente l’iniziativa. Tuttavia i membri del CESE raccomandano una serie di misure, tra cui l’introduzione di un meccanismo di “allerta sociale” per avvertire le parti sociali non appena insorgono difficoltà, l’istituzione di fondi specifici per garantire il salario dei dipendenti e la subordinazione dell’accesso degli imprenditori falliti a una seconda opportunità alla piena divulgazione delle informazioni finanziarie.

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Economia e lavoro/ Congedo paternità, la proposta della Commissione

Le nuove misure mirano a ridurre la disparità di genere nell’occupazione

Nel quadro delle iniziative del pilastro europeo dei diritti sociali, vengono stabiliti standard minimi nuovi o più elevati per il congedo di paternità, introducendo il diritto per i padri di prendere un periodo di congedo di paternità non inferiore a 10 giorni lavorativi in occasione della nascita di un figlio. Inoltre, in base alla proposta, il diritto a quattro mesi di congedo parentale diventa un diritto individuale delle madri e dei padri, in quanto non trasferibile all’altro genitore. Queste misure mirano ad aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, riducendo la disparità tra uomini e donne nell’occupazione.

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Economia e lavoro/ Cresce l’economia collaborativa nell’UE

La Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori chiede che vengano colmate le lacune normative

In Europa il totale delle transazioni effettuate attraverso queste piattaforme ha raggiunto i 28 milioni di euro nel 2015: quasi il doppio dell’anno precedente. La Commissione parlamentare per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) ha adottato un rapporto in cui viene sottolineata la necessità di colmare le lacune regolamentari che creano differenze significative tra gli Stati membri. I nodi da sciogliere riguardano soprattutto i diritti dei lavoratori e dei consumatori, la responsabilità e la tassazione. Il rapporto sarà votato dal Parlamento in seduta plenaria il 15 giugno.

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