Economia e lavoro/ Comitato europeo delle regioni: no ai tagli alla politica di coesione

La Commissione presenterà, a maggio, il prossimo quadro finanziario pluriennale

Il Presidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, ha espresso la propria preoccupazione in relazione ai possibili tagli alla politica di coesione nel prossimo quadro finanziario pluriennale che sarà presentato nel mese di maggio dalla Commissione europea. Secondo il Presidente, la politica di coesione è una politica innovativa che produce risultati che rispondono alle sfide attuali: lavoro, competitività, cambiamenti climatici, energia e banda larga. Pertanto, ridurre le risorse destinate politica di coesione metterebbe in pericolo la costruzione europea e rischierebbe di ampliare le divisioni tra est e ovest, nord e sud, comunità urbane e comunità rurali.

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Economia e lavoro/ Al via le nuove norme sui servizi di pagamento

Più diritti per i consumatori e una maggiore protezione dei dati

Dal 13 gennaio è applicabile la nuova direttiva rivista sui servizi di pagamento (PSD2): le nuove norme vietano le maggiorazioni sui pagamenti con carta di credito o di debito, aprono il mercato dei pagamenti dell’UE alle imprese che prestano servizi di pagamento, dando loro accesso alle informazioni sul conto di pagamento, stabiliscono requisiti di sicurezza rigorosi per i pagamenti elettronici e per la protezione dei dati. Inoltre la direttiva rafforza i diritti del consumatore sotto vari aspetti: attenuando la responsabilità in caso di pagamento non autorizzato e introducendo un diritto incondizionato al rimborso.

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Economia e lavoro/ Il mercato unico europeo compie 25 anni

Ancora in costruzione per alcuni settori, tra cui il digitale

Il mercato unico europeo, che comprende più di 500 milioni di cittadini e ha un prodotto interno lordo di circa 13 trilioni di euro, è il mercato integrato più grande del mondo. Il mercato unico come lo conosciamo oggi entrò in vigore nel 1993, tuttavia per quanto riguarda alcune aree, come l’economia digitale, esso è ancora in fase di costruzione. La Commissione europea stima che il mercato unico digitale possa contribuire con 415 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno e con centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. Secondo l’on. Corazza Bildt (S&D), la libertà di movimento dei dati, che fa parte delle varie libertà di movimento, creerà enormi vantaggi ai cittadini.

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