Bulgaria alla Presidenza UE: le priorità del semestre

A Sofia la cerimonia di inaugurazione. In agenda: crescita economica e coesione sociale, Balcani Occidentali, sicurezza, stabilità ed economia digitale

L’11 gennaio scorso, presso il teatro nazionale di Sofia, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della Presidenza bulgara dell’UE, insediatasi ufficialmente il 1° gennaio 2018. In questa occasione il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha affermato che la presidenza della Bulgaria coincide con un momento cruciale, in cui l’UE deve plasmare il proprio futuro. Juncker ha inoltre ricordato l’adesione della Bulgaria all’UE, 11 anni fa, auspicando che nei prossimi mesi la voce dei bulgari possa essere sentita in Europa, riaffermando la propria convinzione che la Bulgaria debba entrare nell’eurozona e nell’area Schengen.

Le aree prioritarie individuate per il semestre sono quattro: futuro dell’Europa e dei giovani, crescita economica e coesione sociale che si rifletteranno nel prossimo quadro finanziario pluriennale, nelle future politiche di coesione, nella politica agricola e nel rafforzamento dell’unione economica e monetaria. E poi ancora la stabilità e la connettività dei Balcani Occidentali attraverso il supporto a riforme preparatorie per l’accesso all’UE e la promozione dello sviluppo di infrastrutture stradali, aeree, digitali ed energetiche; la sicurezza e la stabilità in un’Europa unita per rendere i confini dell’UE più sicuri, migliorare la gestione della migrazione e porre le basi per un’Unione della Difesa; l’economia digitale e le competenze del futuro, con una particolare attenzione ai dossier relativi al completamento del Mercato Unico Digitale, alla competitività e all’innovazione.

Il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha accolto con favore queste linee programmatiche, sottolineando l’importanza della priorità sui Balcani occidentali, definendola “un compito difficile che i Bulgari sapranno accogliere con coraggio” e ha auspicato un futuro di stabilità, sicurezza e prosperità per la regione.

Secondo il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, il motto scelto dalla Bulgaria per la sua Presidenza, “Insieme siamo forti”, riassume lo spirito dei leader europei che, nei prossimi mesi, dovranno affrontare numerose sfide e riflettere su come migliorare l’UE rendendola più efficiente, democratica e vicina ai propri cittadini.

Il Premier bulgaro Boyko Borissov ha spiegato che nell’area balcanica si sente la preoccupazione per molte questioni all’ordine del giorno, richiamando i possibili tagli alla politica di coesione, la situazione in Crimea, le incomprensioni tra Croazia e Slovenia e i problemi con la Polonia. Il premier ha continuato elencando altre tematiche che saranno affrontate durante il semestre, come la politica agricola, la sicurezza informatica e la Difesa comune europea. Per garantire una maggiore continuità tra le presidenze il premier bulgaro e il cancelliere austriaco Sebastian Kurz hanno deciso di lavorare insieme con la Commissione, il Consiglio europeo e il Parlamento europeo.